“Il profilo ideale per il nostro progetto”
è Il Consulente Paziente
“Ragione e sentimento”
Un equilibrio tra capacità tecnica
ed intelligenza emotiva
Il nostro Paese
è la terra della storia, della creatività, dello sport, dell’arte, della cultura, della natura, del cibo e dei viaggi. In un tale contesto, il peso del valore emotivo nelle imprese di dimensioni minori è fortemente elevato rispetto al resto delle componenti.
L’imprenditore ci mette cuore e sentimenti insieme a
lavoro, visione, competenze e investimenti.
Il mix genera fiducia e valore.
Siamo pertanto convinti che:
Le attitudini personali
siano importanti quanto quelle professionali
Con questo nostro progetto cerchiamo di superare il concetto classico di consulenza, troppo tecnica, da guru, e quindi troppo «distante» dai bisogni reali degli imprenditori.
Non si può comunicare solo con numeri ed elementi tecnici, l’approccio deve essere più umano e le proposte non solo avvincenti, ma anche e soprattutto realizzabili.
Il Consulente Paziente
è una figura, costruita attraverso un nostro studio in collaborazione con l’Università di Verona, caratterizzata, oltre che da competenze tecniche, soprattutto da alcune caratteristiche che contribuiscono a costruire il profilo personale:
Competenze trasversali
Qualche esempio:
- Comunicazione efficace (assertività, ascolto)
- Orientamento alle relazioni
- Flessibilità
- Iniziativa
- Creatività
- Pensiero analitico
- Facilitazione
Tratti di personalità
Qualche esempio:
- Estroversione
- Apertura Mentale
- Responsabilità
- Empatia
- Stabilità emotiva
- Autonomia
- Socievolezza
Interessi
Qualche esempio:
- Sport
- Politica
- Natura
- Fai da te
Il Consulente Paziente
in pratica è una figura che sappia diventare il punto di riferimento del cliente.
Consulente e imprenditore connessi da uno stesso linguaggio:
quello di chi ci mette
CUORE E PASSIONE
Quali attitudini ha
il consulente paziente
| Un mediatore tra l’“Imprenditore Dinosauro” e il “Fornitore Squalo” | Pensiamo che il mondo dell’offerta dei servizi di consulenza, di tecnologia o dei servizi alle imprese sia spesso freddo, veloce, troppo verticale su un solo argomento e che non guardi al risultato; proposte troppo tecniche e dispendiose; timing che non permette lo sviluppo di fiducia. Dall’altra parte, un imprenditore rimasto al ‘900, dinosauro nei cambiamenti, attento solo al prodotto, inventore e venditore italiano che non sa fare innovazione e non sa a chi rivolgersi per innovarsi. Il consulente fa parlare questi due mondi. |
| Un innovatore e uno stratega | Sicuramente attento all’innovazione non solo radicale e tecnologica, ma soprattutto di servizio, di processo e di organizzazione, di modelli di business rivolti al cliente finale, di metodo e non di prodotto; con grande attenzione al sociale e alla sostenibilità in tutte le sue sfaccettature, con visione strategica dell’impresa nella sua globalità, con focus non solo sul progetto nuovo ma anche rivolto al presente e al passato. |
| Chi ha vissuto in prima persona o da vicino esperienze imprenditoriali | In famiglia, amici, imprese passate, startup, vicende di vita che hanno fatto vivere la parte emotiva mixata alle scelte razionali e tecniche: questo sarà il valore aggiunto del profilo che cerchiamo. |
| Un co-amministratore | Una persona a fianco nei momenti di discontinuità, nel cambiamento, nell’innovazione è anche un “co-amministratore del momento”, che consiglia e sceglie insieme all’imprenditore e che vede l’azienda con gli occhi di chi ha la responsabilità. |
| Un diplomatico che fa da collante | In un momento complesso di introduzione al cambiamento è fondamentale avere un atteggiamento costruttivo che unisca mondi diversi tra istituzioni pubbliche, finanziarie, attori tecnologici, fornitori, altri consulenti verticali, etc. trasmettendo all’imprenditore quella sensazione di sollievo “Non devo pensarci io”. |
Cosa non dovrai essere
NON dovrai essere
Un manager dirigente che “indichi” cosa fare, senza specificare come, senza accompagnare nell’esecuzione.
NON dovrai essere
Un professionista focalizzato nell’innovazione nell’accezione unicamente tecnologica.
NON dovrai essere
Un consulente (solo) tecnico verticale su una materia che non ha visione globale della situazione.
NON dovrai essere
Una figura con mentalità e approccio di comando da grande impresa.